Tutti gli ospiti che arrivano, siano ricevuti come se fosse Cristo Signore; poiché egli dirà un giorno: Fui ospite, e voi mi riceveste” (Regola di San Benedetto, 53).

Che fa eco all’insegnamento di Gesù Cristo:

“quando dai un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; [14] e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti” (Lc 14,13-14)

La Comunità vive l’accoglienza come ricerca del volto del Signore, scuola di fraternità, testimonianza di vita inclusiva, coinvolgendo chi arriva, secondo il passo di ciascuno…. in una liturgia della vita, che è vita battesimale, preghiera continua, vita di lode, vita fraterna, nell’obbedienza al comandamento vissuto e insegnatoci da Gesù, che ci include nella sua amicizia dicendoci:

“Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Voi siete miei amici se farete ciò che vi comando” (Gv 15,12.14).

L’accoglienza è accogliere se stessi con i propri doni e limiti, è accogliere l’altro che vive con noi cercando di stimarlo più di noi stessi, l’ospite che arriva nel rispetto di ciò che vive e che si sente di manifestare.

L’accoglienza è sentirsi tutti tralci nella stessa vite e desiderare che tutti portino frutto!

L’ospite che desidera fermarsi a condividere la vita della Comunità è invitato a contattarci telefonicamente (3495667369) o via e-mail (no what’s up o altri social), specialmente se si tratta di gruppi, in quanto gli spazi disponibili non sono adatti a presenze troppo numerose.